Sbarco di Anzio – I soldati dimenticati

Storia10_big

Una ricerca storica di Marco Di Stefano

home (19)

Sorgi a vincere il mondo, Italia mia, serena e forte come l’innocente anima nuova degli Eroi della Repubblica Sociale Italiana, che in armi repubblicane vennero a Nettuno per morire d’amore

“Il campo di battaglia al quale eravamo destinati si apriva ai nostri piedi e si potevano scorgere ad occhio nudo le esplosioni dei colpi di artiglieria in arrivo, i ricognitori anglo americani che sorvolavano la zona e, infine, la linea dell’orizzonte che si confondeva con il mare. Impressionava la mancanza di ogni movimento nella zona che ci fu detto costituire la linea del fronte e, appena qualche ora dopo, apprendemmo in concreto, che ogni movimento doveva essere effettuato nelle ore notturne ad evitare di essere immediatamente inquadrati dal fuoco dei mortai o, talora, di artiglieria per l’attenta opera di controllo costantemente effettuata dagli osservatori nemici”. 

Testimonianza del Guardiamarina Paolo Posio

Operazione SHINGLE

Il 22 Gennaio 1944 gli Anglo-Americani sbarcavano sul litorale laziale (Operazione Shingle) costituendo una testa di ponte ad Anzio, distante dalla Capitale appena una cinquantina di Km, Roma, sembrava a portata di mano.

 

d40f8e21f17262e0610010ce739f9140--ww-photos-rare-photos.jpg

Shermans_disembarking_from_LST_at_Anzio.jpg

fa6389f45f421012f22968c22fe43614--italy-history-sicily-italy.jpg
Sbarco di Anzio/Nettuno

Al momento di mettere piede a terra sul litorale laziale le truppe angloamericane vengono accolte da una scarsissima resistenza in quanto le Divisioni di riserva tedesche sono state spostate sul fronte di Cassino a supporto delle truppe che combattono sulla Gustav. Questo è potuto avvenire anche grazie a un’inefficienza dell’apparato informativo germanico che “stranamente” non ha saputo dare notizie circa il concentramento di truppe, veicoli, carri armati, e di natanti da trasporto nel porto di Napoli. I tedeschi, dopo un primissimo momento di sbandamento, reagiscono con una prontezza e con la loro tipica capacità organizzativa che nel corso del conflitto gli ha dato già in precedenza la possibilità di affrontare e risolvere situazioni impossibili. Al fine di creare un velo di truppe che sia idoneo, bloccando strade e crocevia, ad inibire alle unità della testa di ponte ogni possibile movimento verso l’interno, il comando germanico mobilita come si suol dire “scritturali, cuochi e musicanti della banda“, reperendo gli uomini ed i mezzi lì dove è possibile prenderli. I primi a fronteggiare la situazione furono sparuti gruppi della 29° Divisione Panzergranadieri Germanica, nel corso della giornata affluirono altri reparti corazzati insieme al IV° Divisione Paracadutisti che riuscirono a contenere la pressione del VI° Corpo d’Armata Statunitense.

Le contrapposte posizioni tenute dai contendenti divennero nei seguenti quattro mesi “il fronte di Anzio”. 

mappa2

home (1)

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

3 risposte a "Sbarco di Anzio – I soldati dimenticati"

Add yours

  1. Quella merda di Bersani ache è insorto perchè venga rimossa la foto di Mussolini dal MIse, già Ministero delle corporazioni, sappia che L’Italia di Mussolini seppe forgiare ragazzi di questo tipo,la democrazia ha prodotto solo drogati, rappers , scansafatiche e mignotte di ognio genere!

    "Mi piace"

Lascia un commento

Inizia con un blog su WordPress.com.

Su ↑